Raffaele Palumbo, nato ad Angri nel 1962, è una figura di spicco nel mondo accademico e turistico, con una carriera dedicata alla promozione e allo sviluppo del turismo culturale e internazionale. Laureato in scienze del turismo, Raffaele ha intrapreso un percorso che lo ha portato a ricoprire ruoli di grande responsabilità e prestigio, sia in Italia che all’estero.
Attualmente, Raffaele è ProRettore della Regione Campania per l’Università Popolare Georg Hegel di Roma, un ruolo che gli permette di influenzare direttamente le politiche accademiche e il dialogo tra istituzioni regionali e universitarie. La sua competenza nel settore turistico lo ha reso un punto di riferimento per l’educazione e la ricerca, come dimostra il suo incarico di Professore Cultore della materia presso l’Università della Campania L. Vanvitelli, dove insegna nel Corso di Laurea in Scienze del Turismo.
Con la sua attività presso l’Università degli Studi Unitelma Sapienza di Roma, Polo di Napoli, Raffaele ha potuto mettere a frutto la sua esperienza nel campo della tecnica turistica e dei sistemi turistici locali. In precedenza, ha tenuto corsi presso la Link Campus University di Roma, dove ha contribuito a formare nuove generazioni di professionisti del turismo.
Raffaele è Vice Presidente dell’Osservatorio Internazionale Emergenza Turismo, un’organizzazione che si occupa di monitorare e affrontare le sfide globali del settore. È anche componente di vari comitati tecnico-scientifici, tra cui quello del Corso di Laurea in Tourism e Management dell’Unilink e del Campus Città del Sapere dell’Università degli Studi Unitelma Sapienza.
La sua passione per il turismo e la sua capacità di creare ponti tra culture diverse lo hanno portato a ricevere la prestigiosa “Croce do Merito do Turismo” dalla Camera Brasiliera de Turismo, in riconoscimento del suo contributo allo sviluppo del turismo internazionale tra Italia e Brasile. Inoltre, è Presidente del Dipartimento Studi e Ricerche Turistiche della Regione Campania e del Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Italia Brasile, ruoli che gli permettono di promuovere la collaborazione internazionale e la crescita economica attraverso il turismo.
Raffaele è anche un prolifico autore, con pubblicazioni che spaziano dalla legislazione turistica italiana e comunitaria, alla storia del turismo in Italia, fino all’ospitalità extra alberghiera e ai sistemi locali di turismo in Brasile. La sua capacità di analisi e la sua profonda conoscenza del settore si riflettono nei suoi scritti, che sono una risorsa preziosa per chiunque sia interessato al turismo culturale e sostenibile.
Come Direttore Tecnico di Agenzie di Viaggi e Turismo, Raffaele ha portato la sua esperienza sul campo, coordinando e progettando servizi di ricerca e affiancamento per la Pubblica Amministrazione nel contesto della cooperazione tra Italia e Brasile. Il suo ruolo di Coordinatore dei Rapporti Internazionali Area Brasile dell’Osservatorio Nazionale Comunicazione Pubblica testimonia ulteriormente la sua capacità di creare reti internazionali.
Uno dei progetti più innovativi e significativi di Raffaele Palumbo è il “Turismo delle Radici”. Questo progetto, da lui ideato e promosso, mira a facilitare il ritorno alle origini dei discendenti degli emigrati italiani, offrendo loro un’esperienza turistica unica che combina il viaggio con la riscoperta delle proprie radici culturali e familiari. Attraverso il Turismo delle Radici, Raffaele ha voluto creare un legame tra la storia personale degli emigrati e il loro paese di origine, favorendo così non solo il turismo, ma anche la preservazione della memoria storica e culturale italiana nel mondo.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Comune di Castellabate e il Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Italia Brasile già avviata nel 2023 che ha visto tra l’altro la collaborazione dell’on. Fabio Porta (membro della commissione Turismo delle radici del Ministero degli Affari Esteri) la partecipazione del Sen. Andrea Matarazzo, già Ministro e Ambasciatore del Brasile in Italia, la Provincia di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento, la Fondazione Monti Lattari, numerosi comuni delle province di Napoli, Salerno e Avellino (38), la sezione della Confcooperative di Salerno, la Confederazione Italiani nel Mondo nella persona del vicepresidente Salvo Iavarone, il Dipartimento di Studi e Ricerche Turistiche e di Sviluppo Territoriale, il Museo Vivente della Dieta Mediterranea e numerosi ricercatori Universitari che a vario titolo partecipano alla realizzazione di questo importante progetto.
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